Ricostruita su disegno del Valadier su struttura del secolo XIII (di cui resta la cripta, visitabile a richiesta), mostra un interno singolare a tre navate che, a metà, incurvano per generare la cupola.
Ricostruita su disegno del Valadier su struttura del secolo XIII (di cui resta la cripta, visitabile a richiesta), mostra un interno singolare a tre navate che, a metà, incurvano per generare la cupola. Conserva un “Crocifisso” del Duecento in legno policromo, davanti al quale la tradizione popolare vuole si sia raccolto in preghiera San Francesco d’Assisi. Nella parte sotterranea della chiesa si trova la Cripta dove sono riposte le spoglie dei sacerdoti e dei chierici della parrocchia, nonché dei componenti delle famiglie nobili del tempo. Accanto alla chiesa vi è la pinacoteca parrocchiale che nata per iniziativa di padre Pallotta custodisce pregevoli opere come: la “Madonna con Bambino” di Carlo Crivelli (1470-1473), la “Madonna dell’umiltà”, di Andrea da Bologna (1373), una “Madonna con Bambino e Santi” di Lorenzo d’Alessandro (1481), una “Madonna con Bambino, San Pietro e San Francesco” di Vincenzo Pagani (1517).